SCRITTO IERI

Metamorfosi della società occidentale



Arturo Salucci, nel suo libro “IL CREPUSCOLO DEL SOCIALISMO” uscito nel

1910 (Ed. Genova- Libreria Nuova di F. Chiesa) scriveva quanto segue:


-"….è noto come nelle società più evolute si formino certi bisogni spirituali corrispondenti a quelle che Roberto Ardigò chiama “ idealità sociali “, come l’amore della gloria, il sentimento della venerazione, della giustizia, e del dovere, il culto della bellezza e della verità, i quali non derivano da altri sentimenti o bisogni precedenti ( perché trovasi anche presso gli animali allo stato rudimentale: spirito di combattività ed orgoglio, giuoco, curiosità, ecc…) e – quel che più importa – reagiscono su tutti gli altri, diventando a lor volta cause dirette, agenti e determinanti; il cui gioco e il cui significato sfuggono alla dottrina del materialismo storico.

La scoperta dell’America provocò una gran rivoluzione economica, sì da chiudere un evo, ma Cristoforo Colombo non salpò verso il nuovo mondo per ragioni di determinismo economico, bensì per una convinzione scientifica e per un suo ideale religioso. Watt inventò la macchina a vapore senza sapere e senza preoccuparsi delle

immense conseguenze della sua scoperta. L’invenzione del telaio meccanico per filare rivoluzionò l’industria moderna producendo quei primi mostruosi fenomeni di accumulazione capitalistica  analizzati da Marx nel “ Capitale”, ma è assai probabile che Arkwright non fosse mosso, nella sua scoperta, da semplici motivi di lucro. L’aeroplano produrrà incalcolabili effetti nel campo economico e in tutti gli altri campi dell’attività umana ma – osserva Novicow – Santos Dumont non costruì il suo primo apparecchio per vincere la concorrenza delle ferrovie o degli automobili, né per venderlo e guadagnarvi, ma per cercare il godimento diretto, il piacere di volar nell’aria, il soddisfacimento della sua ambizione personale, il coronamento dei suoi studi scientifici.

La scoperta scientifica e l’invenzione tecnica, costituiscono il fatto primitivo, fondamentale, irriducibile di ogni mutamento sociale, e sono fenomeni intellettuali, volitivi, morali e non già, in se stessi, fenomeni economici. La scienza è la più grande e forse l’unica – forza rivoluzionaria del mondo civile. Lo spirito umano – intelligenza e sentimento – è il motore più alto e più potente nella dinamica della storia.”-


Ingenuità dello scrittore Salucci, oppure metamorfosi sociale per cui oggi “ il motore più alto e più potente nella dinamica della storia “ è esclusivamente il denaro e che in suo nome si globalizza il Mondo?


Magg.2003                                                                                     Nada Reale