Un colpo di spugna
Persone e fatti. Cose vecchie e nuove. Nessuno sa, o vuol sapere, ciò che accade agli altri e ciò che gli altri vivono.
Ognuno pensa e sé: gli altri rappresentano un mondo sconosciuto, misterioso e impenetrabile.
Spesso però, c'è chi chiede aiuto, ma nessuno lo sente. Per ognuno esiste solo il proprio mondo, gli altri non esistono.
Perché?
L'uomo è un animale ragionevole fatto d'intelligenza e sentimento; l'una e l'altro si mescolano, s'influenzano, si amalgamano, creano stati d'animo e reazioni che fanno dell'uomo unico creatore della propria esistenza. Creatore delle sue azioni non sempre logiche ma consequenziali.
Per chi vede dal di fuori la vita altrui è spesso colto di sorpresa per ciò che succede di volta in volta. Anche la persona solitamente coerente a volte ci appare di una incoerenza inaudita.
Alla luce di questa realtà insita nel genere umano, come si può allora decidere in pochi il destino di una comunità? Come si può governare una massa di esseri raziocinanti e volitivi?
E' semplice: fare delle leggi chiare, inderogabili e sagge sulle quali il
Cittadino deve regolare la propria condotta e, nel loro rispetto, vivere serenamente.
Chi deve legiferare? Il Parlamento.
Come devono essere i legislatori? Devono essere eletti da una votazione popolare, ma importante è che siano onesti, coscienziosi, competenti, devono conoscere a fondo i problemi della società in cui opereranno, devono essere dei tecnici colti e ricchi d'esperienza diretta
" l'uomo giusto al posto giusto" non è una frase nuova, ma sicuramente è di una lampante utopia: bisognerebbe che con un colpo di spugna venissero lavati i difetti negativi comuni, in varia misura, a tutti gli uomini quali: la cupidigia, la presunzione, l'egoismo e via dicendo…….
. Nada Reale