IL SEME VERDE - Ed. La Prora

Premio internazionale di Letteratura "CITTA' DI ALASSIO" 1992

2° Premio Assoluto.

 

Recensione del Dr. Orazio Locatelli:

 

IL SEME VERDE edito da La Prora 1981 è un volume di sei racconti in cui l’autrice tocca le grandi tematiche della società d’oggi con senso di realtà senza enfasi e senza luoghi comuni.


UN LIBRETTO DI CUOIO VECCHIO : Il protagonista, Luigi, è un giovane naturalista che si trova a dover combattere fra ciò che vorrebbe essere e ciò che la società vuole che egli sia.

Un diario della madre, di quando era giovinetta, gli apre gli occhi sulla bellezza dell’amore e la validità del matrimonio.

I CAPELLI A CROCCHIA : Un aborto vissuto da una coppia: Maria e Antonio Bini che rispecchia la realtà di una giovane famiglia d’oggi. Attorno a loro mammane e medici senza scrupoli, in loro contrasti morali e religiosi. Il Dr. Sponsi, vecchio medico,  è coinvolto direttamente nella faccenda aborto. Vicino a lui colleghi obiettori di coscienza veri e fasulli. In una lettera indirizzata al Papa c’è tutto il dilemma di un pesante compromesso.

IL POTERE: UNA DROGA : Hitler  prigioniero a vita, tanto può la fantasia, scrive una lettera disperata e carica di pentimento all’ Avvocato Max Hansen. Attraverso la constatazione di quanto sia irreale la realtà dei politici, viene sollecitata una maggiore coscienza sociale nei politici stessi.

ITALIA ANNO ZERO: E’ un flash di vita sindacale. La preparazione e lo svolgimento di un convegno sono vissuti  dai due protagonisti, Marco e Renato, con l’entusiasmo e l’illusione di chi è un incorreggibile idealista.

LUCE AL CREPUSCOLO: Vincenzo Bosoni è un vecchio pensionato costretto a lasciare la sua casa e a ritirarsi in un Pio Istituto. Qui incontra il Rag. Vitali suo ex collega di lavoro. “ Essere vecchi e poveri è una maledizione” sentenzia il Vitali. Tanto più lo è quando la povertà di un vecchio potrebbe essere evitata dalla società stessa e i due dignitosissimi amici cercano di spiegarcelo.

PRESTINO E IL REGALO DI NATALE: Prestino scende dal pianeta Anteòne sulla Terra. E’ la vigilia di un  Natale molto triste: gli uomini sono caduti tutti in un baratro di demoralizzazione e di sconforto. Grazie al suo intervento rinasce l’ottimismo e la speranza.

Orazio Locatelli

Parte della recensione pubblicata su “La Procellaria” Luglio-Sett. 1981- n°3

(…)    In  quarta di copertina, l’autrice stessa spiega il suggestivo titolo del volume: “La capacità d’essere onesti versi gli altri e, principalmente, verso se stessi, potrebbe fare dell’uomo quell’essere sublime che è in potenza perché come un seme egli ha in sé la facoltà di sviluppare le più ardite ed impensabili perfezioni. Questo mio Seme verde racchiude anche la speranza.”

In epigrafe si era gia premesso che “ non c’è vita per l’uomo in una società iniqua.(…)

(…) ma, messo l’accento sull’aspetto etico, sociale e liberalmente religioso di taluni racconti, dobbiamo tuttavia avvisare che nella sua opera prima Nada Reale, grazie alle sue vere doti di narratrice, riesce a sfuggire alle insidie dell’enfasi o della tesi o del precetto,tant’è vero che si fa sempre leggere col più vivo interesse e diletto: e non è poco per un’esordiente (…)

(…)..pagine nobilmente intrise di realtà e di sentimento, d’immagini e di significati, di concretezza e di fantasia, e dalla prosa particolarmente efficace nella sua naturale sobrietà. Anche per questo hanno meritatamente avuto il consenso di letterati e scrittori, da Vincenzo di lascia a Rocco di poppa, da Striano a Quaremba, Vargiu ed Ezio Volture da Manupelli a Romeo, per tacere di recensioni su importanti giornali. (…)


Orazio Locatelli