f Famiglia e società
Quante volte il binomio: ”famiglia-società” è corso sulle labbra di sociologi, psicologi, educatori e tutti coloro che sono molto attenti ai problemi sociali per la miglior convivenza civile; troppo frequentemente è stato denigrato o esaltato da utopie che non tengono presente quella realtà mutante che è la vita dell’uomo.
La famiglia si è dimostrata, attraverso i secoli, essenziale e insostituibile. E’ caduta, dopo varie sperimentazioni, la teoria sessantottina della “vita in comune” e si è riscoperto il “privato” in tutte le manifestazioni umane.
Un privato che, non più esclusivistico e patriarcale di cui abbiamo buona memoria, vorremmo che fosse formato da persone legate fra loro da vincoli di parentela, ma non solo, dovrebbe essere allargato a chi ci sta vicino con rispetto e amicizia nella reciproca solidarietà.
Una buona società è costruita da famiglie che sanno ben educare i loro figli.
Rivalutazione, quindi, della famiglia con i suoi compiti fondamentali.
La nostra legislatura contempla anche il divorzio, questo è necessario per quelle coppie che non possono prolungare una convivenza ostile. I figli, purtroppo, sono le vere vittime di un errore, ma anche se i due coniugi continuassero a vivere insieme, i figli sarebbero sempre i capri espiatori di un’unione sbagliata.
Purtroppo assistiamo anche a divorzi per cause che potrebbero essere superate se ci fosse per entrambi i protagonisti più tolleranza, maggiore spirito di sacrificio e
reciproco rispetto.
Unione indissolubile, dall’altro canto, per libera scelta degli sposi che hanno basato questa loro unione sulla Fede religiosa o su una corretta morale laica. Questi matrimoni quasi sicuramente indissolubili inquanto, nella precisa volontà dei due, ci sono le capacità di sopravvaricare tutte le difficoltà e le inevitabili crisi che la vita di coppia naturalmente comporta.
Una famiglia ben unita darà agli Stato individui moralmente sani ed efficienti e, quindi, Famiglia e Stato sono indissolubilmente legati allo stesso destino.
Tutti siamo chiamati a migliorare noi stessi e la nostra società attraverso l’interpretazione dei grandi mutamenti che ci sono attorno a noi e se sapremo trasformare in azione creativa ogni autentico pensiero ideologico.
Nada Reale