La carrozzina rotta
Nel giardino assolato, la Dindina,
davanti a sé spingeva
.di un bel color salmone
la vecchia carrozzina
Era un po’ rotta, sì,
uno squarcio faceva intravedere
il visetto paffuto della bambolina.
Dindina la spingeva con orgoglio:
era felice di sembrar come le altre
una brava, amorevole mammina.
Ed era un incrociare nei vialetti
di tante carrozzine spinte dalle bambine.
Guardavan con disprezzo, le grandicelle,
la carrozzina rotta: le loro eran più belle.
“Non c’è posto per tè accanto a noi
qui sulla panchina.”- le disse
in malo modo Caterina.
Piangeva Dindi, non capiva il perché.
Le erano vicine soltanto due bambine.
Non avevano niente e ,anche se rotta,
a lor sembrava tanto bella quella carrozzella.
La mamma, con pazienza e con amore,
rattoppò quell’orrore,
appiccicò un fiocchetto,
diede una pulitina e cucì una soffice tendina.
Ora sembrava nuova, la vecchia carrozzina.
Oh… quanta ammirazione,
tutte lì attorno a farle spazio
in quel tale parcheggio alla panchina.
E per la Dindina?
Era sempre la stessa ,per lei,
la cara carrozzina.
( 1966) Nada Reale