Alzando gli occhi al cielo



Alzando gli occhi al cielo in una notte scura senza la luce della luna e le stelle coperte dalle nubi, mi apparve improvvisamente ad est una luce sfavillante. Non era certamente il faro di un aereo in volo perché troppo grande e luminosa. Fui attratto da lei e in me andava diffondendosi una sensazione di calma e mi sentivo leggero quasi trasportato verso quella fonte luminosa che, aumentando il suo volume mi attraeva come una calamita.

Pensai subito alla presenza di Anime in preghiera e mi unii a loro con la consapevolezza di essere in uno stato spiritualmente eccezionale.

Quando si guarda il cielo e s’invocano i nostri cari che ci hanno lasciati si può provare quella sensazione sopra descritta. A loro ci unisce l’amore e la spiritualità universale di Dio. Egli ci è padre e noi tutti siamo figli, purtroppo, non sempre degni di Lui.

Che cosa spinge l’essere umano ad essere sleale, egoista, invidioso, covare odio e non amore, essere crudele sino ad uccidere i suoi simili?

Tante sono le nefandezze compiute dall’uomo all’altro uomo.

Ad esempio, l’attuale cecità dei politici italiani è inspiegabile. Il popolo sta vivendo momenti terribilmente difficili in cui la dignità di ognuno è calpestata eppure non si ribella che a parole. Che cosa aspettano, che scendano in piazza con armi a fare una rivoluzione?


BASTA CIANCE, OCCORRONO INTERVENTI MIRATI E DI BUONSENSO!


Il savio Anonimo

30/11/2013