Nubi di terrore
Nubi di terrore si addensano all’orizzonte. La Natura è sconvolta. Niente sembra salvarsi dal caos che si profila imminente.
L’uomo ha voluto questo, l’uomo ha causato questo: perché?
-“ L’uomo è il più incosciente degli animali: è un distruttore, è l’essere più abbietto che Dio abbia creato!”-
-“ No, non è vero, non è possibile. L’uomo è l’immagine di Dio, è amore e intelligenza quale Dio ha voluto che fosse.”-
-“L’uomo è una bestia presuntuosa, ignorante e infame; distrugge se stesso e ciò che Dio gli ha dato.-“
“ Ma l’uomo è giunto involontariamente a questo ecologico disastro!
Le spinte naturali della vita, la ricerca scientifica e la necessaria sperimentazione, frutti della sua grande intelligenza,gli hanno fatto scoprire le forze energetiche della natura che la sostengono e la vitalizzano. Egli è, suo malgrado,distruttore dell’ambiente.
Pietà per l’uomo che è figlio di Dio.”-
-“ Figlio di Dio? No, se con queste parole definiamo discendenza e affinità.
L’uomo è un essere cieco, crudele, avido, immorale; la cupidigia gli è compagna.
Dio, invece, è amore, altruismo.intelligenza costruttrice. L’uomo figlio di Dio? Se sì, lo è tanto poco e tanto male che non merita pietà dal Padre suo Onnipotente.
Guarda lo sfacelo delle cose:
Il mare: la vita pullulava nel suo ventre, ora è una tomba.
La terra: si sgretola e si sfalda, ciò che il tempo ha risparmiato nello scorrere dei secoli ora è distrutto in un battibaleno.
Il cielo che avvolge di ossigeno questo povero pianeta è quasi saturo di gas nocivi, esso non darà più vita a chi respira.
Acqua, terra, cielo, elementi prioritari della vita, sono ora solo delle povere cose straziate che nulla possono fare per fermare la mano omicida dell’uomo: egli distrugge deliberatamente!
Prendi l’animale più piccolo, vive nel rispetto dell’ambiente, sembra guidato da intelligenza tanto può il suo istinto, ma l’uomo? E’ intelligenza la sua? E’ determinazione distruttiva, è cieca caparbietà, non è neppure istinto.
Si, hai tu pure ragione, Dio deve salvare il pianeta Terra, non per gli esseri umani, non lo meritano, ma per tutti i viventi animali e vegetali che non smettono mai di compiere umilmente l’opera loro e non fan altro che goder della vita lodando inconsapevolmente Dio Creatore.