Realtà mutanti nell'attuale societa

 

Chi pensa che si possano assoggettare gli uomini senza che mai si ribellino è pura utopia. Nessuno può credere che una società non muti e non germoglino progetti di rinnovamento

Le società si evolvono con il cambiamento delle realtà contingenti e, interpretarne i mutamenti farebbe di ogni uomo politico un ottimo governante.

Purtroppo non è mai così. Se c’è qualcuno che delle realtà mutanti non se ne accorge sono proprio loro: i detentori del potere, anche cosiddetto democratico.

Spesso manca il coraggio, questa è una virtù avulsa anche agli uomini politici italiani. Se i governanti tutti non riescono a capire quale sia oggi il modo migliore per detenere il potere democraticamente realistico, sono tutti dei perdenti

Nell’opinione delle popolazioni si fa sempre più chiaro il bisogno di una migliore convivenza. Sotto le ceneri del malcontento nazionale si nasconde il fuoco della ribellione. L’apparente passività di un popolo è pericolosa, la storia lo ha dimostrato.

Niente e nessuno può giocare impunemente con le leggi che regolano la vita altrui, la convivenza, e le realizzazioni sociali.

L’umanità ha bisogno di pace e di amore, perché assistiamo,invece, a tante scelleratezze?

Egoismo ed utilitarismo sono gli unici propellenti dell’attuale volontà umana. E’ scomparso lo spirito sociale, è scomparsa la pietà, la parola amore è divenuta vuota?

Amore e buonsenso, non occorre altro per risolvere nel migliore dei modi la globalità dei problemi dimenticando, finalmente, gli interessi dei pochi per agire per quelli della comunità.

Utopia? Si, se la classe politica è quella che ci appare oggi nelle vesti dei governanti di tutti i Paesi del mondo. Ma può cambiare, questa deve essere la speranza dei nostri giovani che non possono accettare ciò che sta accadendo sotto i loro occhi. Essi non possono pensare d’inserirsi in questa egoistica spirale, perciò sta a loro trovare la giusta via perché il buonsenso prevalga.

I nostri giovani hanno occhi ben aperti, orecchie sensibili  forza di volontà. Essi sanno e possono capire, hanno ben chiaro il concetto di vita comunitaria. Essi stanno vivendo il compromesso con le generazioni precedenti in una discrepanza che la storia dell’umanità non ha mai vissuto prima d’ora.

Di una cosa la nostra generazione, ormai anziana,  deve sentirsi colpevole: abbiamo distrutto anche quello che di buono, insegnatoci, andava salvato: A questi nostri giovani noi abbiamo consegnato un mondo privo di contenuti morali e religiosi.

Inutile ogni “mea culpa” se questa non servisse a ridare fiducia nella vita.

Rivalutiamola questa nostra povera vita umana che inesorabilmente si svolge dandoci l’unica possibilità di esistere materialmente.

Nada Reale