L'uomo e la sua Pace
Luci e ombre sulla Terra sconvolta da guerre, miserie, ipocrite sospensioni di belligeranza.
Luci e ombre su di un’umanità estremamente dolente e oppressa dai travagli esistenziali.
Luci e ombre si alternano senza una precisa costanza e successione: tutto è casuale, tutto è improvviso e imprevedibile. La pace è una parola dal significato molto vago; pace dei cuori? Pace dei sensi? Pace dell’anima? Pace dei popoli?
La Pace è ciò che ogni uomo aspira a possedere per poter vivere tra i suoi simili in un mondo proprio in cui agire, con un fine a cui tendere.
L’umanità così travagliata e affannata cerca uno spazio di pace: c’è chi vive in pace?
Di sicuro sappiamo che c’è chi “riposa in pace”, è l’augurio più sincero che l’uomo fa all’altro uomo quando questi lascia la vita terrena.
Perché non c’è pace fra l’umanità che popola la terra? Che cosa impedisce il trovare questo tanto agognato stato?
L’uomo è chiamato a Dio e a Lui porterà il suo fardello di azioni svolte, solo allora riceverà, se meritevole, la Sua Pace.
Questo è ciò che noi speriamo, ma non c’è altra via per conoscere questo stato di Grazia che potrebbe dare allo svolgersi dell’esistenza una possibile, accettabile e piacevole vita?
Ognuno ha in sé la capacità di trovare la sua pace. Questa è data dalla serenità interiore. E’ data dalle certezze cui ci si aggrappa nei momenti di burrasca nella tempesta degli avvenimenti.
Se possediamo Dio abbiamo in Lui la verità e la pace e sapremo dare all’esistenza terrena una gioiosa regolarità e crescita interiore, a pari passo con la donazione delle nostre capacità elettive alla comunità in cui ci troviamo a vivere.
Nada Reale